Mindfulness e Qi Gong
La Mindfulness è una pratica meditativa volta a sviluppare la consapevolezza grazie alla coltivazione dell’attenzione al momento presente in modo intenzionale e non giudicante, per sviluppare apertura, accettazione ed equanimità nei confronti della vita.
Fu sviluppata negli anni ’70 da Jon Kabat-Zinn per la riduzione dello stress. Prendendo spunto da diverse tradizioni meditative (soprattutto orientali), Jon Kabat-Zinn ideò un protocollo di 8 settimane (chiamato MBSR, Mindfull Based Stress Reduction) per aiutare per persone della clinica dove lavorava a gestire il rimuginio mentale, causa di stress, ansia e pensieri depressivi.
Anche se non soffriamo di stress cronico, tutti noi siamo quotidianamente presi da mille impegni e sollecitati da una miriade di stimoli (sia esterni che interni) che facilmente ci portano a reagire alle situazioni, invece che rispondere in modo funzionale. Spesso siamo vittime di schemi reattivi appresi dal passato; oppure restiamo preda dell’ansia che ci proietta in un futuro ancora non esistente.
Praticare la consapevolezza al momento presente può essere una vera svolta nelle nostre vite: può aiutarci ad uscire dai nostri automatismi abituali per riappropriarci della nostra vita e della possibilità di scegliere e dirigere la nostra esistenza.
La Mindfulness è una pratica molto semplice, ma non facile. Ci chiede intenzione, esercizio e assiduità. Essa unisce diverse tecniche meditative prese da svariate tradizioni orientali e occidentali praticate da secoli e millenni.
Dagli anni ’70 ad oggi la Mindfulness è stata studiata a fondo con rigore scientifico e i suoi effetti sottoposti a numerosi test ed esperimenti. In breve, possiamo affermare che la ricerca ne ha dimostrato i seguenti benefici: riduce la “ruminazione” (il pensiero negativo continuo), riduce lo stress, aumenta la memoria di lavoro, potenzia l’attenzione, abbassa la pressione sanguigna, diminuisce la reattività emotiva, migliora il sistema immunitario, incrementa la flessibilità cognitiva, aiuta a creare relazioni più soddisfacenti, aumenta l’intuizione, aiuta a gestire ansia e paura, contribuisce a un maggiore benessere psicofisico.
Il Qi Gong è una disciplina originaria della Cina che prevede l’esecuzione di esercizi fisici associati al controllo del respiro e della mente. Si tratta di una disciplina nata dalla combinazione di conoscenze derivanti dalla medicina tradizionale, dalla filosofia e dalle arti marziali cinesi.
La parola “Qi” significa “energia vitale“; mentre la parola “Gong” può essere tradotta con “abilità” o “lavoro“. Si potrebbe, pertanto, tradurre “Qi Gong” con “lavoro sull’energia”. Questa disciplina si prefigge l’obiettivo di (s)muovere e accrescere la propria energia vitale, che scorre nei meridiani che, secondo la medicina cinese, percorrono il nostro corpo. Può essere intesa come la capacità e l’abilità di prendersi cura, coltivare, bilanciare, rafforzare e accrescere l’energia vitale presente nel nostro corpo, allo scopo di raggiungere un benessere globale.
Le radici del Qi Gong affondano in un passato lontanissimo; si ritiene, infatti, che le origini di questa disciplina risalgano in Cina a più di 4000 anni fa. Inizialmente, la sua pratica veniva trasmessa esclusivamente dal maestro al proprio allievo. E, così, fino alla prima metà del ‘900 il suo accesso al pubblico rimase piuttosto limitato. Verso la fine degli anni ’70 il Qi Gong andò incontro ad una diffusione di massa e valicò anche i confini della Cina e dell’oriente, arrivando fino a noi.
Il Qi Gong viene oggi praticato perché ritenuto in grado di produrre una serie di effetti benefici a livello tanto fisico quanto psichico. Eccone alcuni:
- Promuovere uno stato di benessere e salute globale;
- Migliorare la capacità di percepire la propria forza vitale e migliorare la capacità di interagire con essa;
- Ridurre lo stress mentale, gli stati ansiosi e la frustrazione emotiva;
- Migliorare la circolazione sanguigna e la circolazione linfatica;
- Favorire la salute degli apparati muscoloscheletrico, cardiovascolare e respiratorio;
- Migliorare il riposo notturno;
- Migliorare la concentrazione;
- Aumentare la consapevolezza di sé e del proprio corpo;
La pratica del Qi Gong non presenta particolari controindicazioni. I principianti dovrebbero solo prestare attenzione all’esecuzione di alcuni esercizi sia fisici che di respirazione. Allo stesso modo, alcuni esercizi non dovrebbero essere effettuati dalle donne in gravidanza. Per questi motivi, la presenza di un maestro è fondamentale e ancor più importante è la sua professionalità.